CALZONE DI TONNO E CIPOLLE PUGLIESE
Una versione, secondo me, ancora più appetitosa del classico calzone di cipolle pugliese. Qui abbiamo, infatti, abbiamo aggiunto il tonno sott’olio che gli da un sapidità e un bel carattere. Provare per credere.
TEMPI DI ESECUZIONE
2H COTTURA
COSTO
€
NUMERO DI PERSONE
1 CALZONE
DIFFICOLTÀ
BASSA
Ingredienti:
PER L’IMPASTO:
400g di farina
100g semola
140ml di olio evo
180ml di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
Sale qb
PER IL RIPIENO:
1,5kg di cipolle dorate (sponsale o cipollotti sarebbero perfetti)
7/8 pomodori datterino (o ciliegino)
2 cucchiai di olive baresane (io ho usato le taggiasche)
200g tonno sott’olio
5-6 filetti di acciuga
Uva sultanina qb
Olio evo qb
Peperoncino qb
Sale qb
Procedimento:
Per l’impasto disponete a fontana le farine farina, aggiungete il sale e lo zucchero. Poi l’olio, il vino ed iniziate a lavorare. Impastate 5’ fino ad ottenere una pasta liscia. Lasciate riposare 1 ora in frigo.
Per il ripieno dovete pulire per bene le cipolle dalla terra, poi tagliatele in pezzi abbastanza grandi. Unite l’olio, il sale e il peperoncino (se vi va). Lasciate cuocere a fiamma bassa per 30’. A fine cottura aggiungete i pomodori tagliati, le olive baresane, l’uvetta e delle acciughe. Io qui ho aggiunto anche il tonno sott’olio, nella versione classica non è previsto. Lasciate intiepidire un po’.
Stendete la pasta mooolto sottile (2-3mm), si deve sentire il ripieno. E riponetela in una teglia ben oleata e foderata con semola. Bucherellate la base con la forchetta, riponete il ripieno bello abbondante e qualche altra acciuga se vi va. Chiudete con un altro strato di impasto (più piccolo) e richiudete bene i bordi con una forchetta. Bucherellate anche in superficie. Un altro goccio d’olio e una spolverata di semola in superficie.
Infornate a 180gradi per 25 minuti, fino a doratura.
Servite tiepida o fredda. Il giorno dopo è ancora più buona.
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Se riuscite a trovare lo sponsale (aka cipollotto) sarebbe sicuramente la cipolla più vicina alla versione tradizionale del calzone.
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Con lo stesso impasto, i ripieni che potete fare sono tantissimi. Eccezionale è la versione con cipolle e baccalà, tipica di Altamura. Altrimenti anche con broccoletti, salsiccia e provola è la fine del mondo
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Mattarello